Palio dal putèli 2012 – Cronaca

Alla fine tutto è andata secondo le previsioni di qualche mese fa, o come ha ripetuto lo speaker Fabio, “ancora una volta il destino del Palio era già scritto nelle stelle”.

Incredibilmente, però, perché a pochi minuti dall’inizio le quote dei bookmakers erano andate a farsi benedire…:

Scampate fino a pochi minuti dall’inizio sembrava doversi presentare addirittura non in numero, a causa di molte defezioni dell’ultimo minuto.

Il Cerro con una rosa sulla carta invidiabile e i muscoli ben in vista di diversi rookie a spaventare il resto dei Cantoni.

Cantone visibilmente troppo giovane e con la putella meno competitiva.

Tripoli invece ben tonica e pronta a bissare il 2009.

Prima semifinale, quella tremenda, IlCerro-Scampate.

Il Cerro sembra più forte ma a Scampate dalle urla sembrano più carichi, e sicuramente più esperti.

E così è. I primi 4 del Cerro sono forti, ma tutti nuovi. Questo errore tattico condiziona la prima metà della gara. Infatti al primo intermedio Scampate appare leggermente avanti (foto). Al cambio Scampate mantiene la testa ma la seconda formazione del Cerro recupera il gap ma all’ultimo cambio ecco una scena già vista almeno altre 4 volte, al rilazarsi delle portantine (perfettamente pari) Scampate riparte mentre il Cerro perde un pezzo e la Putèla rovina a terra (illesa). Scampate vince meritatamente, ilCerro, forse con l’incubo della pala che oramai pesa più psicologicamente che non fisicamente, non riesce a concretizzare speranze e sicuramente potenziale. Morale, se non sei al 100%, ogni minimo errore con Scampate non hai scampo.

Seconda semifinale, quella della grazia.

Cantone giovanissima parte a razzo e sembra vincere facile. Arrivati al cambio il secondo treno di Tripoli vede rosso e parte in una seconda manche pazzesca dove recupera tutto il gap, e si parla di diversi metri (e non per demerito del Cantone). All’ultimo cambio purtroppo Tripoli sbaglia un po’ in stile Cerro ma solo vacillando ma quella defezione costa la finale. Bella semifinale molto combattuta, anche in questo caso è sembrato che la putèla abbia influito non poco sull’esito finale.

Dopo le semifinali, grande esibizione ddella contrada della Corte e il sempre più atteso Palio di Putin, quest’anno vinto da Cantone+Tripoli contro gli indomabili  ilCerro+Scampate.

Finalina.

Si affrontano due squadre che fino a pochi minuti prima ambivano seriamente per la finale, ma vuoi il caso, vuoi gli avversari, eccoli qua: il Cerro e Tripoli.

Prima parte della gara molto equilibrata, ma al primo giro la putela di Tripoli regala secondi preziosi ai verde-rosso. Lo stesso discorso si ripete nel secondo e terzo giro di balla e quindi il verdetto vede meritatamente i figli del modolena evitare la pala del bergamino, che finisce nelle mani dei giallo-blu per il 4° anno consecutivo.

 Finale

Fotocopia della finale 2011, dove però i padroni di casa sembrano essersi indeboliti e non di poco. Partenza equilibrata ma già al primo giro di balla gli sforzi atletici della putella di Cantone danno i primi frutti: al primo rettilineo Scampate insegue e non di poco (foto). Al secondo cambio ci attendiamo la reazione di Scampate ma avviene il fattaccio. Scampate prova a inventarsi una tattica nuova per il cambio ma il tentativo disperato si trasforma in autogol clamoroso. Scampate vede allontanarsi senza speranza i bianco-rossi che hanno il tempo per concludere tranquillamente con metà rettilineo di vantaggio. Cantone festeggia meritatamente, brava e cinica, con la putèla che contrariamente alle aspettative ha regalato un buon 50% di questa vittoria, visto cosa è accaduto alle altre formazioni.  Scampate già con la testa al matrimonio dell’anno, i migliori a correre ma forse non a pensare. Due palii negli ultimi 5 anni (per loro che erano partiti con 5 in 6) devono far riflettere e pensare che oltre all’era Rosselli stia finendo anche l’era Bertolini.

 

Si va in piazza per festeggiare, e anche il Vate consegna con fierezza il bellissimo Palio ai “suoi” ragazzi, tra la festa comune.

Ma è solo l’inizio di una serata fantastica, che con la “cena dei Cantoni” segna un altro bellissimo pezzo di storia della nostra Montecavolo.

I commenti sono chiusi.